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Devi parlare della tua disabilità sui social media?

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Far conoscere la propria disabilità, attraverso i social media, talvolta può essere molto scoraggiante.


Li conosciamo con l’appellativo “Leoni da tastiera”, gente che si prende il permesso di offendere o prendere in giro le persone che per loro sono diverse, perché disabili, ma che in realtà diverse non lo sono. I commenti online possono essere crudeli e vili, talvolta diversi dai commenti che potresti ricevere nei negozi, in un ristorante o al cinema.


Quindi con una maggiore possibilità che qualcuno ti prenda di mira, vale davvero la pena di esporsi su un argomento così delicato come la tua disabilità? Come prima regola, è importante ricordare che non sei costretto a parlare della tua disabilità sui social media, quindi se non ti senti a tuo agio non farlo.


Se invece parlare della tua disabilità ti rafforza, condividila sui social e racconta come vivi la tua routine quotidiana. Può essere d’aiuto per molte persone nella tua stessa situazione.


Commenti negativi online dopo aver rivelato la disabilità costituiscono cyberbullismo?


L’Unione Europea cita il bullismo come segue: “Qualsiasi atto aggressivo e internazionale compiuto da un gruppo o da un individuo, utilizzando forme elettroniche di contatto, nei confronti di una vittima che non può difendersi facilmente”.


Qualsiasi commento negativo che una persona con disabilità può ricevere su una determinata piattaforma di social media, viene considerata una forma di cyberbullismo e potrebbe/dovrebbe essere presa estremamente sul serio dalle rispettive autorità legali.


Come procedere quando sei vittima di bullismo?


Articolo 16; “Gli Stati parti adotteranno tutte le misure legislative, amministrative, sociali educative e di altro tipo appropriate per proteggere le persone con disabilità, da tutte le forme di sfruttamento, violenza e abuso, compresi i loro aspetti basati sul genere


Considerando quanto scritto sopra, se sei vittima di bullismo puoi intraprendere delle vie legali per fermare questi “leoni da tastiera”.


Vuoi rivelare la tua disabilità sui social media?


La decisione se rivelare o meno la tua disabilità è solo tua. Se sei consapevole che potresti subire dei commenti negativi o alcune forme di bullismo, forse sei già preparato, ma quando ricevi questi attacchi denunciali!


La discriminazione si verifica in tutti i ceti sociali ed essere online non ti protegge, anzi! È giusto dire che la stragrande maggioranza degli utenti che utilizzano i social media non ha intenzione di offendere altre persone, e sentiti a tuo agio nel parlare e/o condividere la tua disabilità se e quando lo desideri.


In bocca al lupo!