Affronta lo Stress una volta per tutte
Come definiresti lo stress? Cosa ti viene in mente quando pensi a cosa lo provoca? Ufficio? Dubbi sul futuro? Scadenze? Secondo la psicologa Kelly McGonigal, autrice di “The Upside of Stress”, le cause dello stress non sono universali, ma dipendono dagli ambiti a cui ciascuno da maggior peso ed importanza.
Cos’è lo stress?
Il Dott. Seth Oberst, medico e terapista sportivo specializzato in patologie croniche, ha definito lo stress come la diretta conseguenza di tutte quelle situazioni alle quali reagiamo con una percezione negativa delle nostre capacità nel riuscire a reagire e farvi fronte.
Il Sistema Nervoso Autonomo (SNA) determina il modo in cui ognuno di noi reagisce allo stress dal punto di vista fisiologico e si divide in due diverse branche: il sistema nervoso simpatico e quello parasimpatico.
Il sistema nervoso simpatico è responsabile alterazioni biochimiche causate dalla cosiddetta reazione del “combatti o fuggi”. Di fronte al pericolo la fisiologia del nostro corpo ci prepara ad affrontare molto rapidamente la situazione nelle uniche due soluzioni possibili: combattere o fuggire.
La seconda area del SNA, invece, riguarda il sistema nervoso parasimpatico. La sua funzione è quella di smorzare la reazione causata dal primo e riportare tutti gli ormoni, gli organi e i vari sistemi ai livelli originali di pre-stress (www.stresscourse.tripod.com).
Lo stress può influire sul nostro stato di salute?
Il 75-90% delle visite dal medico è causato da fattori assimilabili allo stress. Circa la metà dei pazienti adulti, infatti, manifesta ripercussioni negative sulla salute per effetto dello stress. (Boone and Anthony, 2003)
In realtà, anche secondo il dott. Oberst, è normale che il sistema nervoso simpatico prevalga spesso sul parasimpatico. Non è normale, invece, che questa situazione diventi condizionata e cronica.
“Quando si affronta una paura incontrollata per un lungo periodo di tempo, l’organismo modifica il proprio livello di attività metabolica per adattarsi alle richieste ambientali esterne; questa condizione, se protratta nel tempo, può però comportare una serie di tensioni a livello patofisiologico che diventano croniche”. (B.S. McEwen).
La disfunzione del sistema nervoso parasimpatico si verifica all’insorgere di questa condizione poichè non è più in grado di smorzare la reazione del “combatti o fuggi” e di ristabilire i livelli originali di pre-stress (www.stresscourse.tripod.com). Una condizione di stress diventa così nociva perchè manca la fase di recupero e il corpo non è in grado di ritornare in stato di equilibrio.
Tecniche di rilassamento utili
Le tecniche di rilassamento che possono aiutare a gestire al meglio una condizione di stress sono numerose. Questi metodi aiutano l’organismo a evitare l’insorgere di una condizione di stress che si potrebbe protrarre nel tempo. Tra questi vanno citati ad esempio il rilassamento muscolare progressivo, il body scan mentale e l’immaginazione guidata. Le tecniche più semplici e alla portata di tutti restano invece la respirazione e la meditazione.
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Respirazione
Un buon punto di partenza per fornire al proprio corpo dei brevi periodi di recupero e relax durante la giornata è sicuramente quello di praticare un po’ di respirazione consapevole. Questa tecnica rappresenta sicuramente uno dei metodi chiave e molte sono le testimonianze a livello scientifico che supportano questa tesi. Secondo Oberst, la respirazione è in primo luogo un’attitudine mentale personale fondamentale per integrare e connettere il nostro organismo a livello fisico, neurologico ed emozionale.
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Meditazione
La meditazione rappresenta senza ombra di dubbio un altro metodo efficace e alla portata di tutti. Esistono svariati modi per praticare la meditazione e innumerevoli risorse per imparare tutte le migliori strategie.
Secondo il Dott. Richard Davidson, un neuroscienzato del Center for Health Minds che si occupa dello studio della scienza del benessere, i 4 fattori chiave per il benessere sono: visione di prospettiva, attenzione, generosità e resilienza. (World Happiness Report 2015)
Le ricerche effettuate grazie all’utilizzo di un elettroencefalogramma da parte di monaci tibetani esperti in meditazione hanno dimostrato un maggior grado di resilienza (la capacità di reagire alle difficoltà della vita) e un veloce sollievo dallo stress rispetto a tutti quei soggetti che non si erano sottoposti a sedute di meditazione. (NIH lecture/meditation, World Happiness Report, Richard Davidson – 2015 World Happiness Report –wellness as a science).
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Sane abitudini
Secondo i CDC (Centers for Disease Control and Prevention – Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie) condurre uno stile di vita sano aiuta a far fronte allo stress. Come? Mangiando in modo salutare, praticando attività fisica, dormendo molto e prendendo delle pause per recuperare. Un altro aspetto da non sottovalutare è la relazione con gli altri. Lo stare a contatto con altre persone, infatti, può rivelarsi un vero toccasana in quanto permette di condividere i propri sentimenti e di sfogarsi, soprattutto se si sta affrontando un periodo particolarmente difficile.
Guardare allo stress con positività
Secondo la psicologa della salute Kelly McGonigal esiste tuttavia anche un modo positivo per considerare lo stress. Dopo aver assistito per anni pazienti che vivevano in prima persona gli effetti negativi dello stress nelle loro vite, la dott.ssa McGonigal ha focalizzato la sua attenzione su nuove ricerche in ambito medico-scientifico. E’ così riuscita ad elaborare un nuovo modo di pensare allo stress.
Nel suo libro descrive alcune ricerche che hanno evidenziato come gli effetti negativi dello stress sulla salute siano determinati più dalla percezione negativa dello stress in quanto tale rispetto ai casi in cui lo stress viene invece vissuto positivamente. Le ultime novità scientifiche in materia sottolineano come lo stress può rendere ciascuno di noi più brillante, più forte e di maggior successo. Questo perché ci insegna a crescere ed instilla in noi coraggio e compassione.
Sei dunque pronto a pensare positivamente alla tua salute?
Riuscire a raggiungere il massimo potenziale non è sempre facile. Talvolta ciò implica il doversi liberare da vecchie situazioni di incapacità, incertezza o disperazione. “Il benessere da dentro” – per usare una frase della Dott.ssa Alida Moonen, presidente di NWI – significa trovare una propria e unica visione di benessere.
Questo nuovo approccio non deve essere visto in modo negativo, anzi! Ti può aiutare a trovare la chiave per accedere a tutte le risorse di cui hai bisogno. Per aiutarti a fare questo, puoi contare sulla disponibilità di svariati gruppi di supporto. Oppure puoi rivolgerti a wellnes coach, professionisti appositamente formati per darti tutti gli strumenti e il sostegno necessari.
Autore: Susan Bessey, è una fisioterapista che vive a Charlotte, North Carolina. Le sue aree di specializzazione sono: salute, benessere e fitness.