Una carriera automobilistica di successo ha visto Rainer Küschall, fondatore dell’omonimo marchio e primo quadriplegico con licenza internazionale di guida su pista, conquistare nuovi record e diventare campione del mondo. L’occasione per dare l’addio alle automobili sarà il Motorcup a Digione.
Rainer, com’è iniziato tutto?
R. K: Al Motor Show di Geneva mi innamorai delle linee di una AC Cobra 474 e decisi di comprarla. Quando me la consegnarono era accompagnata da un opuscolo dedicato alle gare automobilistiche così decisi di provarla su pista. Rimasi folgorato!
13 anni di successi: quali sono i momenti a cui sei più legato?
R. K: Sicuramente gli otto anni dedicati ad adattare le macchine affinché fossero funzionali per un quadriplegico come me: dalla più piccola modifica, alla vera sfida del sistema di sterzo “Piff Paff”, ogni cambiamento ha rappresentato un passo avanti verso il successo. Sfide tecniche seguite dai primi traguardi su pista: partecipare agli Europei sembrava una missione impossibile, ma ho provato a tutti che si sbagliavano raggiungendo il podio dopo appena quattro anni. In compagnia del mio amico Gustav formavamo la prima squadra composta solo da piloti in carrozzina e a Dubai abbiamo corso la nostra prima performance a livello mondiale.
Hai nuovi progetti per il futuro?
R. K: La guida su pista, dopo il volo, è l’attività che da maggiore autonomia e libertà a noi paraplegici: in nessun’altra circostanza possiamo essere così padroni di noi stessi. Si potrebbe dire che questo sport mi ha dato molte soddisfazioni, ma c’è ancora lavoro da fare. Sto completando la realizzazione di una macchina da corsa elaborata usando una tecnologia unica: il progetto è completo al 90%, ma io non posso più finanziarlo da solo. Sicuramente un pizzico di malinconia accompagnerà la mia ultima gara e in fondo continuo a sperare di poter trovare sponsor per la prossima stagione perché il fuoco della velocità brucia ancora dentro di me!
Se la speranza di Rainer avrà seguito e se lo vedremo di nuovo alla guida della sua Crossle lo scopriremo nei prossimi mesi. Il futuro porterà Rainer ad incontrare nuovi sponsor che sostengano la squadra che ha fondato e il suo sogno personale?
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